25/08/24
Meglio un Piatto Doccia in Resina o in Ceramica?
Se sei nella fase di scelta del materiale dei sanitari del tuo nuovo bagno, allora questo articolo potrà esserti utile: oggi parleremo delle differenze tra piatto doccia in resina e piatto doccia in ceramica. Tracceremo i vantaggi dell’uno e dell’altro materiale, per aiutarti nel prendere la tua decisione.
Sicuramente ti stai chiedendo se sia meglio la resina o la ceramica per il tuo piatto doccia e forse non hai ancora avuto modo di parlarne con nessun esperto. Ti stai documentando perché desideri non fare errori di valutazione nella progettazione della tua toilette, poiché si tratta di decisioni che possono “condizionare” la resa finale della stanza, sia dal punto di vista estetico che funzionale.
Non va sottovalutata anche la manutenzione dei due materiali, in modo da scegliere in base alle proprie abitudini di pulizia e di utilizzo; si sta parlando del bagno principale o di un secondo servizio? Sarà l’unica doccia disponibile in casa?
Insomma, prima di effettuare un acquisto frettoloso, facciamo insieme il punto e cerchiamo di capire per chi è meglio un piatto doccia in resina o in ceramica.
Differenze tra piatto doccia in resina e ceramica
Ci sono due grandi differenze tra questi materiali:
- i costi;
- il design finale desiderato.
Realizzare un progetto utilizzando la resina (che sia per il piatto doccia, per il rivestimento delle pareti o per l’intero pavimento) è sicuramente più costoso rispetto allo scegliere materiali generalmente più utilizzati ovunque, come appunto è la ceramica.
Il prezzo finale non dipende soltanto da quello della resina ma dal fatto che occorre una progettazione precisa e realizzata da veri esperti, per essere sicuri di riuscire a creare la giusta pendenza, in modo che l’acqua non ristagni e vada agevolmente verso lo scarico.
Non è affatto banale: è il cuore dell’intero lavoro, soprattutto se si sta sognando una doccia a filo pavimento.
Dal punto di vista del design, ci sono davvero molte soluzioni per personalizzare al massimo il proprio bagno: esistono anche piatti doccia in resina già pronti, ad effetto marmo, effetto pietra ecc… Possono essere quasi completamente “inglobati” nel pavimento, con un risultato finale raffinato e minimalista.
I piatti doccia in ceramica, invece, solitamente sono più evidenti, essendo rialzati. Quel che li rende però molto pratici è la loro diffusione, l’economicità, la possibilità di cambiarli molto facilmente e senza grandi spese da destinare all’idraulico, oltre che la semplicità di pulizia.
Vantaggi del piatto doccia in resina
I pro della scelta del piatto doccia in resina sono per lo più estetici, poiché il risultato finale è sempre molto raffinato, minimalista, otticamente pulito. Se si sta cercando di creare una stanza semplice ma di impatto, di design e ampia, questo materiale è assolutamente perfetto. I colori possono essere scelti, così come le dimensioni.
Solitamente la resina è prediletta per creare un unico “blocco” tra pavimento e piatto doccia, senza gradini e senza interruzioni visive, con un impatto continuativo che automaticamente amplia l’ambiente e lo rende più ordinato.
Nei bagni molto piccoli è l’ideale proprio per rendere più luminosa e grande la stanza, senza intralci, spigoli e angoli “morti” che non rendono sfruttabile l’intera superficie. Un ulteriore vantaggio è la robustezza del materiale che resiste molto bene all’utilizzo: se ben tenuto, può resistere senza alcun difetto per oltre 30 anni.
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Vantaggi del piatto doccia in ceramica
Il piatto doccia in ceramica ha il vantaggio di essere facilmente posizionabile e installabile, senza dover cercare personale specializzato, come avviene per la resina.
Inoltre il prezzo è piuttosto popolare, in quanto è un materiale largamente utilizzato ovunque, in tutto il mondo e per qualsiasi contesto. Ciò abbassa i costi di produzione, con vantaggi economici anche sul consumatore finale.Le misure sono numerose, quindi è adattabile anche in bagni molto piccoli. Infine, l’enorme disponibilità di detergenti a basso prezzo e trovabili in qualsiasi negozietto, ipermercato e store lo rende di facilissima manutenzione anche nella quotidianità.
Tuttavia, il materiale può rigarsi o sbeccarsi, nel caso di urti: è bene prestare attenzione. Di contro, la sostituzione di solito non implica grosse spese sia per l’acquisto in sé che per la manodopera necessaria.
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Conclusioni: quale scegliere per la tua doccia?
Sembrerà banale ma non esiste una risposta in termini assoluti a questa domanda.
Il miglior materiale per piatto doccia è quello che risponde meglio alle nostre esigenze. Chi ha difficoltà motorie o è già avanti con l’età, può pensare alla resina essendo di facilissimo accesso.
Chi ha un budget limitato, propenderà probabilmente sulla ceramica perché è più accessibile.
Se l’appartamento ha una progettazione moderna e minimalista, la resina sarà ideale…
Il miglior consiglio che possiamo dare è quello di analizzare gli spunti che abbiamo dato con questo articolo, chiedendosi se la resina o la ceramica riescano a soddisfare pienamente bisogni e necessità.
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