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19/05/24

Come illuminare il Bagno con 5 consigli per una stanza radiosa

Idee e consigli su come illuminare il bagno - Parama

C'è chi usa il bagno lo stretto indispensabile e chi invece ci passa ore e ore: di sicuro è una stanza fondamentale della casa, molto vissuta e che ha bisogno di accortezze per essere sempre funzionale.

Uno dei punti chiave per vivere al meglio questo ambiente è l'illuminazione: la giusta luce non solo è necessaria per usare specchio, mobili da bagno e sanitari al meglio ma contribuisce anche a modificarne otticamente l'aspetto, ad esempio andando ad allargare la percezione di spazi ridotti.

Proprio per questa ragione, oggi andremo a elencare 5 modi per illuminare il bagno al meglio, sfruttando ciò che si ha già a disposizione oppure lampade e accessori in commercio.

5 Idee per Illuminare il Bagno

Iniziamo con il dire che ogni appartamento è un progetto a sé, quindi i punti di forza e quelli di debolezza possono essere molto differenti. Gestirli al meglio può migliorare l'impatto estetico della casa e, nel caso del bagno, potremmo idealmente suddividere le aree di attenzione.

Quindi andremo a parlare di come dare maggior luce a tutta la stanza, in generale; se il problema è invece l'angolo doccia buio, cercheremo soluzioni specifiche.

Vedremo insieme anche come illuminare maggiormente lo specchio, un punto sempre fondamentale di questo spazio poiché spesso ci si trucca, ci si sbarba e si passa tempo a osservarsi.

Proveremo quindi a fornire delle soluzioni semplici alle piccole criticità che tendenzialmente possono vivere ogni giorno le persone, sulla base delle richieste che ci arrivano dai nostri clienti.

1. Illuminazione naturale: sfrutta la finestra come punto luce

La prima valutazione che proponiamo è anche quella più intuitiva: in che modo si colloca la finestra in questo ambiente? Quali dimensioni ha?

Questa è infatti la prima fonte di luce, quella naturale, gratuita e che spesso diamo troppo per scontata.

È probabile che il 99% delle persone non possa spostarla o modificarla, perciò dobbiamo riuscire a sfruttarla al meglio delle possibilità.

Per esempio, si può optare per evitare l'utilizzo di tende, se non ci sono altre case di fronte dalle quali si potrebbe vedere all'interno del nostro bagno. In questo modo la luce potrà entrare senza alcun filtro, aiutando a scaldare l'ambiente.

Diversamente, si può optare per vetri satinati che, pur schermando l'immagine all'esterno, lasciano comunque una buona percentuale di luminosità in entrata.

Se questo cambiamento non è possibile e c'è necessità di tende, queste saranno leggere, non schermanti.

Infine, evitare di posizionare mobili a colonna sulla diagonale della luce in entrata dalla finestra aiuterà sicuramente ad ampliare lo spazio grazie al fatto che non si creeranno ombre e ingombro visivo.

2. Utilizza un Dimmer per regolare l’Illuminazione

Restando su un discorso di camera in generale, consigliamo di installare un dimmer. Si tratta di un dispositivo elettronico che consente di regolare l'intensità luminosa di una o più lampadine.

Una volta applicato, tramite interruttore si può regolare a piacimento la luminosità, rendendo quindi la stanza illuminata al massimo oppure - per un effetto rilassante, mentre ci si fa un bagno caldo o una doccia rigenerante - con luci soffuse.

Esistono vari tipi di dimmer, in base al tipo di lampada usata: quelli per lampadine alogene o a incandescenza non vanno bene per i LED, quindi è consigliabile fare scelte precise già in fase progettuale, in modo da montare il variatore di luce più adatto.

3. Utilizza una Specchio a Led

Iniziamo ora a scendere più nello specifico, partendo dal parlare dei singoli accessori e angoli del bagno che solitamente hanno bisogno di un'attenzione particolare riguardo lo studio dell'illuminotecnica.

Le ultime tendenze arredo parlano sempre più spesso di utilizzo dei LED, non solo perché adatti a stili moderni ma soprattutto per un discorso di risparmio energetico.

Inoltre, la fonte a LED è apprezzata proprio perché riesce a illuminare percentualmente più delle altre gli spazi angusti e bui o sprovvisti di finestre.

Gli specchi a LED sono perciò l'accessorio preferito per chi cerca una soluzione poco impattante dal punto di vista degli ingombri, in quanto snelli e al tempo stesso con un'ottima resa anche quando ci si specchia a una certa distanza dalla superficie.

In particolare, è il modello retroilluminato a essere particolarmente gettonato, poiché la fonte luminosa è integrata direttamente all'intorno dell'accessorio.

Dal punto di vista del design, le forme sono molteplici: rotondo, quadrato, rettangolare, specchi filo lucido con annesse applique di diverse tipologie oppure con una lunga fascia illuminante in cima o sull'intero perimetro.

Il bello del LED è anche il fatto di poter scegliere la temperatura di colore che si preferisce: dal bianco caldo a quello neutro fino al bianco freddo, basterà consultare l'etichetta e controllare l'unità di misura detta "numero di Kelvin": più questo parametro sarà elevato, più la luce sarà fredda e quindi tenderà al blu.

In generale, nelle abitazioni si usa lo spettro caldo o neutro, tuttavia ci si lascerà guidare dal proprio gusto e dall'arredamento bagno scelto.

4. Illumina il lavabo con le Applique Led per Specchi

Di solito sotto lo specchio troviamo il lavandino e spesso proprio qui c'è bisogno di una buona luminosità poiché si svolgono varie mansioni che necessitano di una visione chiara e nitida.

Non ci si lava solamente ma ci si rasa, a volte si usa il lavabo per lasciare in ammollo capi di abbigliamento da smacchiare, ci si scruta la pelle alla ricerca di punti neri, peli, imperfezioni ecc...

Spesso la lampada centrale applicata al soffitto del bagno non basta a far ampiamente luce in ogni angolo quindi si consiglia sempre di usare lampade che riescano a illuminare non solo lo specchio ma anche il lavabo: in questo caso diventano provvidenziali le applique orientate verso il basso.

I modelli a disposizione sono centinaia, a volte singoli da tassellare al muro, altre volte su barre o carrelli che ne supportano due o più, orientabili singolarmente a piacimento. Noi intanto vi consigliamo di guardare alcuni dei modelli Parama:

Così come già illustrato, in questi casi è possibile scegliere tra lampadine alogene, a incandescenza oppure LED.

Esistono anche molti mobili bagno con luci già integrate, di aspetto classico (con portalampada a forma di calice di fiore, per fare solo un esempio) o ultramoderno e minimalista. Un esempio è il mobile da bagno sospeso con lavabo e specchio rovere di Parama.

Per assicurarsi una buona visibilità nella stanza così come all'interno del lavabo, si consiglia di installare le lampade a non più di 1,80 cm di altezza.

5. Illumina con i LED la tua Doccia

Infine, ecco uno dei punti più dolenti, quando si parla di bagno buio: l'angolo doccia.

Molto spesso infatti qui non arriva sufficiente luce o si creano ombre che non permettono di vedere bene nel box doccia; se per persone giovani può non essere un problema, per chi ha problemi di vista o ha una certa età diventa invece una questione fastidiosa da risolvere.

Allo stesso tempo, ne va della propria sicurezza nell'accedere e nell'uscirne, specialmente se si è zuppi: si rischia di inciampare e cadere rovinosamente.

Se si è ancora in fase di progettazione del bagno, si potrebbe optare per una cabina doccia multifunzione con luci integrate. Ce ne sono alcune anche con effetti colorati, poiché studiate per la cromoterapia.

Se non si ha questa esigenza o non si ha sufficiente spazio per installare un accessorio di questo genere, allora la prima soluzione è scegliere vetri trasparenti per le ante, in modo da ricevere quanta più luce possibile naturalmente.

Se però si ha già a disposizione una struttura con vetri goffrati, satinati o se si usa la tenda da doccia, allora bisogna agire sull'illuminazione.

Il consiglio più intuitivo è di ricavare lo spazio per un faretto proprio al di sopra o nelle immediate vicinanze.

Se questo non fosse possibile (nel caso non siano eseguibili lavori sull'impianto elettrico o magari perché si vive in affitto e non si è autorizzati a procedere in questo modo) resta la possibilità di scegliere un lampadario più funzionale possibile.

Invece della classica plafoniera al centro del solaio, si può preferire una fonte luminosa che si sviluppa in orizzontale, con più lampade, preferibilmente direzionabili a piacere.

In questo modo se ne potrà puntare una in direzione della doccia, così da illuminarla anche all'interno e da assicurare un perfetto risultato estetico e in termini di sicurezza.

Come illuminare il bagno in base allo stile

Un discorso a parte merita l'estetica: in commercio ci sono migliaia di modelli di lampadari, plafoniere, faretti, lampade e accessori da bagno adatti alle tipologie di stanza più disparate.

Chi fa del minimalismo la sua cifra stilistica, spesso tende a volere soluzioni snelle, affatto impattanti, praticamente invisibili: in questi casi la scelta può ricadere ad esempio sui faretti a incasso oppure su strisce di LED applicate sui mobili di arredo bagno e sugli specchi.

Tuttavia, bisogna valutare attentamente la grandezza della stanza, la posizione dei sanitari e la salubrità degli ambienti: per esempio, la soluzione dello spot da incasso e del faretto potrebbe non essere ideale, soprattutto se occorre usare il cartongesso.

Il motivo è semplice: in bagno si sviluppa sempre umidità, quindi questo genere di materiali potrebbero rovinarsi e ammuffirsi in poche settimane.

Consigliamo di valutare attentamente questi problemi che certamente possono presentarsi e di scegliere - al di là dell'estetica - prodotti che siano garantiti per ambienti umidi quali bagni, lavanderie ecc…


Con buonsenso e fantasia, il bagno diventerà un piccolo tempio del benessere e non semplicemente la stanza in cui lavarsi ed espletare bisogni fisiologici. L'importante è che la luce non sia troppo abbagliante e che venga direzionata nei punti principali più usati.